La prima cosa che bisogna sapere è che l’ipnosi rappresenta uno stato che sperimentiamo molte volte in un giorno e che è particolarmente evidente in tutti quei momenti in cui ci addormentiamo o ci risvegliamo.

Quando il cervello passa da uno stato di veglia a uno di sonno o viceversa, viviamo uno stato ipnotico. Che sia per pochi istanti o per qualche minuto consecutivamente, in realtà, capita anche molte altre volte durante una giornata. Ogni volta, per esempio, che ci perdiamo nei nostri pensieri, il cervello rallenta e sperimentiamo uno stato d’ipnosi. Può accadere di guidare, arrivare a destinazione e chiedersi che strada abbiamo fatto, oppure se abbiamo trovato traffico o meno. Bene in questo caso eravamo in stato di ipnosi. 

Le Onde Cerebrali e l’Ipnosi

Quando questo avviene, c’è una variazione fisiologica rilevabile nel cervello, poiché esso inizia a funzionare a una diversa lunghezza d’onda.

Il cervello umano, infatti, lavora su diverse onde. Esso emette scariche elettriche che producono delle vere e proprie frequenze che, normalmente, vanno da 1 a 30 Hertz e possono essere raggruppate in 5 categorie, ognuna delle quali corrisponde a precise attività mentali:

Onde Beta (15-30 Hz)

Sono associate ai compiti mentali più impegnativi, in cui è richiesta attenzione e in cui la mente è iperattiva. Queste attività possono comprendere diverse procedure tra cui: calcoli matematici, parlare in pubblico, manovrare un macchinario e, in generale, eseguire procedure complesse. Tutto ciò che impegna e stressa la mente, richiede questo tipo di onde cerebrali.

Stato di veglia cosciente.

Onde Alpha (9-14 Hz)

Sono usate nei compiti che permettono un rilassamento vigile come ascoltare una lezione, meditare o seguire qualcuno che ti racconta una storia.

Stato di veglia rilassata.

Onde Theta (4-8 Hz) 

Si associano in modo chiaro allo stato di passaggio dalla veglia al sonno e dal sonno alla veglia.

In realtà, questo tipo di onde è prodotto naturalmente dal tuo cervello per almeno 10 minuti ogni ora. Ciò avviene spesso in periodi in cui si è più concentrati sui nostri processi interiori: “sogni ad occhi aperti” che possono durare da qualche secondo a qualche minuto.

Quando qualcuno ha lo sguardo perso nel vuoto o sta fantasticando, molto probabilmente il suo cervello è più lento ed emette onde Theta.

Queste onde si correlano, inoltre, allo stato ipnotico e alla produzione artistica, poiché rendono la nostra mente creativa, intuitiva e, allo stesso tempo, anche molto influenzabile.

Stato ipnotico.

Il nostro cervello va in theta ogni 90 minuti perché si deve riposare e lo fa autonomamente.

Onde Delta (1-3 Hz)

Sono quelle più lente che corrispondono alle onde del sonno profondo, quando il corpo è rilassato e l’attività cerebrale è ridotta al minimo.

Questo stato è molto importante, giacché permette alla mente di riposarsi e attivare dei processi ormonali funzionali alla rigenerazione cellulare e alla purificazione dell’organismo.

Stato di sonno profondo

Onde Gamma (41-100 Hz)

Sono onde molto veloci individuate in epoca più recente rispetto alle altre e quindi ad oggi conosciute in modo meno approfondito. Non sono infatti facili da registrare a causa della loro ridottissima ampiezza.

Sono riscontrabili in momenti di massima performance (fisica e mentale) e profonda concentrazione, oltre che durante esperienze mistiche e trascendentali. Una caratteristica di queste onde è la sincronizzazione della loro attività in vaste aree del cervello.

Stato di concentrazione profonda.

I Princìpi dell’Ipnosi

L’ipnosi si fonda su 2 caratteristiche:

  1. la persona in trance non esegue, “come un robot”, gli ordini dell’ipnologo, in realtà sospende il proprio modo usuale e problematico di “ragionare sulle cose” e mostra una maggiore creatività ed elasticità.

 

  1. il soggetto ipnotizzato, non “dorme”, ma entra con l’ipnologo in una relazione molto intensa, all’interno della quale avvengono modificazioni tipiche delle vere relazioni di collaborazione.

Cosa non è l’Ipnosi

  • Non è sonno
  • Non è perdita di coscienza
  • Non è perdita di controllo
  • Non è amnesia al termine dell’esperienza
  • Non è fare cose che non si vogliono fare di nostra spontanea volontà
  • Non è essere controllati dall’ipnologo o comunque dagli altri

L’ipnosi, anche quella profonda, non va mai oltre l’etica della persona.

Non va mai oltre ciò che la persona ritiene giusto per se.

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